Con il decreto del governo che oltre a chiudere bar e ristoranti ha anche disposto la chiusura di luoghi ricreativi come palestre e circoli sportivi, i tanti italiani sportivi si stanno riversando in strada o nei parchi per fare jogging all’aria aperta. Ma ci si sta chiedendo se questa è una pratica consentita dal decreto.
Ebbene il nuovo decreto Conte non esclude totalmente la possibilità che si faccia attività fisica all’aperto, purché questa si svolga o in solitaria o rispettando la distanza minima di 1 metro. Quindi il decreto non vieta ma comunque invita i cittadini a restare a casa rinunciando magari alla solita corsetta quotidiana. Un invito che oltre a scongiurare la diffusione del contagio da coronavirus è volto anche a evitare infortuni che possano costringere lo sportivo a recarsi in ospedale e rischiare così di andare ad affollare una struttura già quasi al collasso.
Sul sito del ministero dell’interno, alla domanda: “è consentito fare attività motoria all’aperto?” viene data questa risposta: “Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti”.
Chiusi in alcune zone parchi e ville
Ecco, assembramenti che possono verificarsi nel caso di bambini lasciati giocare in un parco ad esempio. E per questo motivo sono numerose le autorità regionali o comunali che hanno adottato dei provvedimenti volti alla chiusura anche di parchi e ville. Come la Regione Campania, il comune di Firenze, Aosta, alcune zone della Liguria che ne ha imposto la chiusura.
In altre zone sono state invece rafforzati i controlli nei parchi affinché non si creino assembramenti. Come a Torino dove vige il divieto di utilizzare campetti da basket o di calcetto.
Si ricorda che il capo della protezione civile qualche giorno fa annunciò che anche chi esce a piedi è obbligato a portare con sé un’autocertificazione.