Previsioni Petrolio: investire nel 2021 conviene?

Archiviato il bruttissimo (o meglio tragico) periodo legato alla diffusione del Covid-19, le previsioni future sul petrolio sono positive

Ricordiamo infatti che negli ultimi mesi l’Opec+ ha dovuto lavorare tanto per mantenere stabile il mercato e non affossarlo più di quanto non lo fosse già. 

Eh si, perché la pandemia e i conseguenti lockdown hanno destabilizzato la quotazione del petrolio facendolo scendere ai minimi storici, in alcuni casi è addirittura arrivato ad un valore inferiore allo zero. 

In pratica finito lo spazio di stoccaggio (cosa da attribuire sempre all’emergenza sanitaria), i grandi produttori di petrolio hanno dovuto addirittura pagare i clienti per far spazio nei propri centri di stoccaggio. Di conseguenza il valore del petrolio è diventato addirittura negativo. E’ successo anche questo.

Ma non si tratta neanche di un caso, perché qualche anno fa successe anche con il gas naturale. 

Di seguito vi indichiamo le nostre previsioni future sul petrolio, in particolare quelle relative al WTI e al Brent.

Previsioni petrolio: andamento di mercato

Il 2020 è stato quindi l’”annus horribilis” per il petrolio, che con lo scoppio della pandemia ha visto crollare il proprio valore di giorno in giorno. Fino a valere meno di zero. Era questa la situazione in piena pandemia. 

Poi lo storico accordo tra i grandi produttori di greggio come USA, Russia e Arabia Saudita ha praticamente salvato l’intero settore (segnaliamo però che si sono stati forti attriti tra le ultime due nazioni).

In pratica l’Opec+ ha imposto un taglio della produzione a tutti i grandi produttori, proprio per non rischiare che la domanda superi l’offerta, cosa che potrebbe sin da subito far affondare l’intero settore. 

Ebbene l’eccesso di produzione infatti c’è stato. L’Opec+ ha quindi imposto il taglio di ben 10 milioni di barili al giorno a tutti i grandi produttori di greggio, per mesi. Salvando, di fatto, il settore dal collasso.

Attualmente, questo tragico periodo è stato ormai superato e la produzione di greggio è ripresa lentamente fino a ritornare ai livelli pre-epidemia.

Previsioni future

Attualmente il valore del WTI si attesta a 42,02 dollari al barile, mentre quello del Brent a 44,45 dollari al barile. E le stime sul futuro prezzo del petrolio ci indicano che potrebbe sfondare il muro dei 50 dollari al barile già verso la fine del primo trimestre del 2021.

Anche il voto USA ha messo a rischio la quotazione del petrolio, vista la grande incertezza elettorale che aleggiava negli States (tra i più grandi produttori di greggio al mondo) poi conclusasi (forse) con la vittoria di Biden. 

Per non parlare dell’uragano che ha attraversato il Golfo del Messico e ha costretto alla chiusura un altro tra i più grandi giacimenti di petrolio al mondo. Causando un calo della produzione mondiale. 

Ma non ci vogliamo prolungare troppo e preferiamo affermare che il prezzo del petrolio nel 2021 dovrebbe proseguire al rialzo. La scoperta del vaccino sarà il fattore che riuscirà a fare la differenza. 

Ipotizziamo che dopo la sua commercializzazione tutti i mercati, materie prime compreso, cominceranno nuovamente a macinare punti percentuali. 

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