Italia

Limite contanti, da oggi nuovo tetto massimo, cosa cambia?

Limite contanti, se ne parla molto e il Premier Conte si è più volte detto intenzionato a limitare il più possibile l’uso del contante favorendo il cosiddetto denaro elettronico, ovvero i pagamenti (tracciabili) con carta. Proprio da oggi, primo luglio 2020, entrano in vigore nuove restrizioni e limiti all’utilizzo del denaro contante, vediamo quindi come evitare sanzioni o altri problemi.

Quella che molti considerano una vera e propria crociata del Governo contro il contante, in realtà è un piano che il premier Giuseppe Conte ha definito “dolce” finalizzato a far apprezzare maggiormente agli italiani l’utilizzo delle carte di credito. L’obbiettivo finale è forse quello di un mondo senza contante, ma ci si vuole arrivare in modo graduale e gentile, potremmo dire soft. Da oggi intanto il tetto massimo all’uso del contante è fissato a 1.999,99 e da gennaio 2022 questa soglia si abbasserà ulteriormente arrivando a 999,99 euro. Per pagamenti di importo superiore sarà quindi sempre necessario usare carte di credito o debito o effettuare un bonifico.

Questi limiti non ci sono per prelievi o depositi in banca, ma solo per gli acquisti. La volontà di combattere l’evasione è evidente. I conti correnti sono comunque soggetti a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e a verifiche da parte della Banca d’Italia, come da norme antiriciclaggio. Ogni operatore bancario può segnalare operazioni ritenute sospette, come il deposito o il prelievo di grandi cifre in contanti.

Da oggi si vedrà meno contante in circolazione? Difficile dirlo. Le abitudini sono dure a morire e senza dubbio per piccole spese, come il caffè al bar, il giornale o la spesa al supermercato tanti continueranno a usare il cash. Per l’acquisto di elettrodomestici, gioielli o beni di valore superiore a mille o duemila euro, è molto probabile che invece i pagamenti in contanti diminuiscano in modo rilevante, sempre di più e di pari passo aumentino i negozi e le altre attività che accettano la carta.

Limite contanti, oltre all’aspetto economico, c’è poi quello politico. C’è chi accusa il Governo di aver scelto male i tempi. Viviamo un periodo di crisi e porre ora nuovi limiti al contante potrebbe in alcuni casi frenare gli acquisti delle famiglie italiane, così la pensa parte dell’opposizione, ma anche Unimpresa.

Il limite alla circolazione del denaro contante aiuta senza dubbio a contrastare l’illegalità, ma cambiare le abitudini delle persone non è facile e tanti in Italia sono ancora fortemente legati all’uso del cash.

Lorenzo

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