Nuova IMU, chi deve pagare e quali sono le scadenze

L’IMU è tornata, oggi 16 giugno saranno circa 25 milioni i proprietari di immobili che dovranno pagarla, versando circa 10 miliardi di euro. Si tratta di soldi dovuti solo per le cosiddette seconde case, ovvero immobili diversi da quello di abitazione principale.

Si tratta di una bella batosta per tanti italiani provati dalla crisi, in particolare se si pensa che questa è solo una prima rata, ci sarà poi il saldo a dicembre, che supererà nel complesso i 20 miliardi di euro.

Come noto l’IMU si è fusa con la TARI ed è obbligatoria per tutti i proprietari di immobili e terreni edificabili o agricoli. L’IMU non si paga sulle prime case, ad esclusione di quelle di lusso, come ville e castelli.

Il Decreto Rilancio prevede che le strutture ad uso turistico, come le aree demaniali delle spiagge concesse ai privati, i campeggi, i b&b, gli appartamenti destinati a locazioni stagionale o comunque ad affitti brevi, non dovranno versare la rata di acconto prevista per la giornata di oggi. L’unico vincolo per i proprietari di questi immobili è che devono occuparsi direttamente dell’appartamento. Si tratta insomma di una misura a sostegno delle piccole realtà che operano nel settore turistico che come ben noto è stato tra i più duramente colpiti dalle conseguenze del lockdown.

La nuova IMU non dovrà essere pagata da chi possiede solo l’immobile adibito a sua abitazione principale, che rientri nelle categorie catastali di civile abitazione (A2), abitazione di tipo economico (A3), di tipo popolare (A4), di tipo ultrapopolare (A5), di tipo rurale (A6) o villini (A7). L’esenzione dal pagamento dell’IMU riguarda poi anche tutti i possessori di immobili rientranti nelle tre categorie catastali: C2, C6 e C7.

Per tutti gli altri, l’acconto di oggi, 16 giugno, sarà pari al 50% di quanto versato nel 2019. L’emergenza seguita alla pandemia ha portato non poco scompiglio tra le scadenze fiscali e contributive e chi non è stato esentato da questo acconto sta in molti casi protestando e facendo sentire la sua voce, senza però al momento concreti effetti sul proprio portafoglio. L’IMU va pagata.

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