Migliori prestiti arredamento di luglio 2020

I prestiti arredamento sono dei finanziamenti finalizzati all’arredo di casa, grazie ai quali acquistare mobili e complementi. Negli ultimi mesi siamo rimasti molto in casa e in tanti è cresciuta la voglia di renderla ancora più bella, comoda ed accogliente.

Già prima del lockdown gli italiani investivano molto sulla loro casa e l’arredamento era una voce di spesa significativa. Ci sono varie possibilità per acquistare il mobilio che si desidera, tra queste quella di avvalersi di appositi prestiti, vediamone alcuni tra i migliori, ovvero quelli con caratteristiche e condizioni particolarmente vantaggiose. Dati aggiornati a luglio 2020.

Per mettere a confronto diverse proposte ipotizziamo di voler chiedere un finanziamento di 15.000 euro che andremo a restituire in 5 anni.

Younited Credit

Quello di Younited Credit è un prestito personale finalizzato all’arredamento di casa. Chiedendo 15.000 euro andremo a pagare con questa soluzione una rata mensile di circa 288 euro, con Tan al 4,39% e Taeg al 5,91%. Dovremo pagare anche 506,12 euro di spese per l’avvio della pratica e alla fine dei 5 anni avremo restituito 17.299 euro.

Prestiti arredamento Agos

La proposta di Agos per chi necessita di 15.000 euro per arredare casa prevede una rata mensile di 289,64 euro, Tan al 5,95% e Taeg al 6,49%. La pratica prevede spese accessorie per complessivi 146 euro e dopo 5 anni avremo restituito 17.522 euro.

Findomestic

Findomestic con il suo Credito Casa Arredamento, prevede Tan al 6,11% (fisso) e Taeg al 6,28%. In questo caso la rata mensile che andremo a pagare per la restituzione dei 15.000 euro sarà di 290,76 euro, non avremo alcuna spesa accessoria e dopo 5 anni avremo restituito 17.446 euro.

Tutti questi prestiti arredamento possono essere richiesti anche direttamente online con una rapida verifica della fattibilità. Ci si può avvalere, per chi lo preferisse anche dell’assistenza telefonica di un operatore o naturalmente ci si potrà recare in filiale. Sempre ci saranno chiesti un documento d’identità, il codice fiscale e un documento che attesti un reddito, come ad esempio l’ultima busta paga.

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