Coronavirus, la previsione: i malati in Italia saranno 90mila e l’epidemia finirà il 25 aprile

La speranza arriva in queste ore dalle percentuali dei contagiati che stanno man mano diminuendo: era del 24,3 per cento tre giorni fa, del 21,2 l’altro giorno, del 16,5 ieri. Un segnale di una leggera frenata alla diffusione del coronavirus c’è stata ma sono dati ancora troppo instabili per poter ritenere che le misure drastiche adottate dal governo nei giorni scorsi stanno avendo i loro frutti. Anche perché c’è da dire che a contribuire alla frenata dei casi accertati di positività potrebbe anche essere stata anche la scelta di sottoporre a tampone soltanto i casi con sintomi evidenti con parecchie persone asintomatiche non accertate.

Coronavirus: picco al sud tra lunedì e martedì con 4500 contagi

La preoccupazione ora è che la scelta scellerata della scorsa settimana di centinaia di persone di partire per il sud dopo la decisione del governo di dichiarare zona rossa la Lombardia, non possa accendere nuovi focolai nel meridione e portare al collasso il sistema sanitario in alcune regioni dove i posti in rianimazione rischiano di essere insufficienti.

Si prevede infatti che tra lunedì e martedì ci sarà un picco di contagi con una stima di 4500 in un solo giorno mentre la fine dell’epidemia, secondo le stime, è fissata al 25 aprile quando il numero dei contagiati totali in Italia sarà oltre 90.000 con il numero dei morti impossibile da stimare.

Trattandosi di stime ovviamente non c’è la certezza che questi possano essere i numeri totali dell’emergenza coronavirus in Italia. Italia che ieri è diventata la prima nazione al mondo con più casi positivi verificati. E’ necessario continuare a restare in casa e uscire solo in caso di necessità per arrestare la diffusione. C’è bisogno del contributo di tutti.

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