Nonostante l’emergenza sono ancora troppe le persone in strada senza motivi validi su tutto il territorio nazionale. Così il governo sta pensando ad una nuova stretta impiegando l’esercito.
E’ stato già annunciato l’utilizzo dei militari in Campania e Sicilia con l’obiettivo di stringere il cerchio sui “furbetti” delle misure stabilite dal governo Conte per far fronte all’emergenza.
E nelle scorse ore anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha richiesto l’utilizzo dell’esercito nella sua regione dove ancora tantissime persone fregandosene dei divieti continua a fare jogging e a passeggiare senza motivi validi.
Il ministro della difesa Lorenzo Guerini ha dato piena disponibilità al ministro dell’interno Lamorgese sull’utilizzo dei militari per attività di controllo del territorio.
Coronavirus: militari già al lavoro in Sicilia e Campania
In Sicilia, che è la regione italiana al momento con il tasso di crescita di positivi al covid-19 più elevato, una parte dei militari in servizio nell’operazione “strade sicure” sarà utilizzata per pattugliare le zone urbane e controllare le vie di accesso in particolare il porto di Messina.
Contingenti dell’esercito sono in arrivo anche in Campania dove 100 unità andranno a supportare le forze dell’ordine nel controllo del territorio con l’obiettivo di scoraggiare le uscite senza motivo e di elargire più sanzioni per i soggetti che non rispettano le ordinanze. Anche il comune di Ariano Irpino, sempre in Campania, è stato posto in quarantena e una coppia di residenti in Svizzera denunciata.
Coronavirus: in 8 giorni denunciate oltre 50mila persone
Intanto in 8 giorni sono stati verificati 1 milione e 200mila persone in tutta Italia e di questi 52.525 sono stati sanzionati e denunciati. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, dall’11 marzo scorso a ieri, le forze dell’ordine hanno denunciato 51.230 persone per inottemperanza al Dpcm e 1.295 per false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Infine, il capitolo esercizi commerciali: 1.668 i titolari denunciati, 195 dei quali ieri. Per 101 attività è scattata la sospensione