Cassa integrazione e liquidità, tensioni tra Governo e Imprese agli Stati Generali

Cassa integrazione, senza dubbio uno dei temi più caldi in questo momento complesso per l’economia nazionale e non solo. Agli Stati Generali dell’Economia, tensione palpabile tra il presidente degli industriali Carlo Bonomi e il Premier Giuseppe Conte, il primo accusa il Governo di aver fatto troppo poco, con ritardi inaccettabili sulla cig e sull’erogazione di prestiti alle imprese, il Presidente del Consiglio ammette che sono stati commessi degli errori, ma non risponde di carenze strutturali e invita le aziende a non piangersi troppo addosso.

Conte afferma che per questa emergenza sono state messe in campo misure che normalmente si vedrebbero in 5 o 6 anni, fa ammenda su eventuali criticità, ma le imputa a carenze strutturali, dovute alle precedenti gestioni, negli ultimi 20 anni. Resta il fatto, come ha sottolineato senza mezzi termini Confindustria che in molti casi sono state le imprese ad anticipare la Cassa Integrazione ai loro dipendenti e che le varie misure messe in atto in Italia, mediamente si sono rivelate più complesse e meno efficaci che nel resto d’Europa. La burocrazia resta insomma un grosso problema del nostro Paese.

Il Governo incassa le critiche e continua a lavorare su due fronti, non solo il piano di rilancio dell’economia, ma anche il decreto semplificazione. Altro capitolo sono poi le accise e anche su questo terreno non facile c’è stata tensione tra Bonomi e Conte, con il premier che ha invitato le imprese a “volare alto” non concentrandosi solo su un “dare avere” con il Governo, ma a lavorare assieme per un efficace rilancio.

Senza dubbio di questi temi si tornerà a parlare anche nei prossimi mesi in particolare a settembre con la ripresa dopo la pausa estiva, la cassa integrazione potrà provocare quindi non poche tensioni e problemi all’attuale maggioranza di governo se non si trovano soluzioni rapide ed efficaci, in grado di convincere Confindustria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *